sabato 5 ottobre 2013

TUTTE LE COMMEDIE PER BAMBINI...UNA PER UNA




                
SCHEDA DELLA STORIA TEATRALE
“C’ERA UNA VOLTA UN RE”
A 150 ANNI  DALL'UNITA'  D'ITALIA DEPONIAMO LE ARMI
 LAVORIAMO INSIEME  PER LA LIBERTA’ 
CONTRO LA CORRUZIONE

                                                

 Anno 2011, l’Italia compie 150 anni. Un “compleanno” che merita di essere
festeggiato nel modo migliore, perché in questa storia ci sono le nostre radici.
In occasione della ricorrenza del 150°anno dell’Unità d’Italia è fondamentale far
conoscere ai giovani , a tutti, la storia del  nostro Paese con quei valori di democrazia
e libertà che si sono affermati, attraverso vicende drammatiche ed esaltanti che, oggi
più che mai, dobbiamo difendere .Un modo per dare una veste istituzionale ad un
sentimento di amore profondo per un’Italia che sta scivolando in un’area di
corruzione , immoralità e indifferenza civile.


Stralcio dalla prima scena:

“Signori e signore…gentile pubblico, sono un cantastorie e con l’aiuto di alcuni

amici, umili attori al vostro servizio , vi parlerò di  uomini che hanno creduto e lottato

per un ideale: l’Unità d’Italia. Una volta, non tantissimo tempo fa, quando gli uomini

andavano a cavallo…; quando gli organetti suonavano per le strade, quando Garibaldi

con i suoi garibaldini organizzarono la spedizione dei mille, quando il tempo aveva

un valore più umano…Parliamo del nostro passato! Chi erano quegli uomini? Chi

erano i mille?? Ma erano davvero…mille? Cosa volevano fare?  

Chi erano Mazzini, Cavour, Nino Bixio…Anita Garibaldi ?  Facevano la guerra ?

Perché??  Non lo sapete?!  Ora ve lo raccontiamo noi...


Il recupero della memoria, tramandato in modo informale e poetico, presentato  da

due personaggi noti nel mondo, non solo dell’infanzia: Pinocchio e Gian burrasca

adulti, attraverso l’Italia unita. Loro, viaggiatori nel tempo. La nuova Italia, che

correva verso  l’unità aveva la finalità di diffondere anche una nuova cultura, un

interesse per la cultura e promuovere nuove libertà.

In questa nostra storia teatrale: ”C’era una volta un ré…”
ho scelto di proposito due personaggi conosciuti e amati dalla gente di tutti i tempi:
Pinocchio e Gian burrasca . L’incipit della storia non è casuale…è anche l’inizio
delle avventure di Pinocchio e vuole stimolare lo spettatore verso una sana curiosità
di sapere cosa accadde dopo…:” C’era una volta un re…”
Gian burrasca e Pinocchio…due ribelli che potrebbero essere “ veri modelli” per gli
uomini di oggi !
  
http://www.youtube.com/watch?v=k5Amza2EZHE&feature=relmfu





venerdì 4 ottobre 2013

TUTTE LE COMMEDIE

LA CONFERMA DELLA NOSTRA PRESENZA NEL MONDO

 E’ la forza che nasce da un pensiero, che diventa sempre più forte, più incisiva, che scava dentro di noi, fino a farci prendere una forma, a farci gonfiare i polmoni  fino a farci sentire pieni di quel pensiero che diventa reale. Allora quella forza si trasmette ai muscoli di tutto il nostro corpo che prendono vita.
La forza scenica è l’intensità che riusciamo a mettere nel nostro pensiero e che, attraverso l’insieme della persona, arriva agli altri. Anche attraverso la scrittura.
 Consigli:
Se volete approfondire il vostro lavoro registico potete compiere il primo passo nel mondo del teatro, adagio, in punta di piedi senza fare nessun rumore. Restate fermi e guardatevi attorno…guardate gli altri e comprendete! Un gesto, uno sguardo, un silenzio. Nulla di altro !
Vedrete come cambierà il vostro modo di guardare il mondo .
Vedrete come, poco alla volta, diventerete spettatori di un nuovo mondo. Inizierete a sentirne i suoni, gli odori, i colori, le energie che si muovono e agiscono dentro di voi, nella vostra vita.

Commedie teatrali scritte in lingua italiana per ragazzi


·         All’ombra di uno spillo (1985)
     Sos  Natura
·         Fantasia in bottiglia (1989)
·         Raggio di luna (1990)
·         Pinocchio cerca Pinocchio (1990)
·         Avanzi di storie (1991)
·         Un pasticcio di castello (1992)
·         Le fantastiche avventure di Marianna (1994)
·         Un mondo per noi (1994)
·         Un sogno per Europa (1996)
·         Favola blu’ (1997)
·         Astolfo sulla luna (1998)
·         L’albero magico (1998)
·         Una piuma dal far west (1999)
·         Ninna nanna nonno (2000)
·         Pinocchio per aria (2001)
·         Mary Mary Mary (2002 musical)
·         Tutte come Alice (2003)
·         Pin pin cavalin (2004)
·         Clowns ( 2003)
·         Storie e incanti di cavalieri erranti (2003)
·         Hallowe’en notte di mistero (2004)
·         Gian burrasca (2006)
·         Le casette di Chagall (2006)
·         Carillon (2006)
·         I compromessi sposi
·         La luna di mia madre
·         Arcobaleno di sentimenti
·         Carillon carillon
·         Wash Wash la voce dell’acqua
     Pinocchio per aria
     Alice ...un sogno curioso
     Mary Mary Mary Hoplà
·         Gianburrasca 2006
·         Il paese dell’incontrario
·         Ti racconto Chagall
·         Uno spazzacamino racconta a Babbo Natale
·         Enigma Jubilantes
·         Fame di sogno
·         Carissima Infanzia
·         C’era una volta un re—In occasione dei 150 anni dall’ Unità d’Italia
·         Il gatto e la Gabbianella di Luis Sepulveda ( in accordo con lo scrittore)
·         Missione frutto magico  ( per il progetto del Ministero della sanità e Istruzione inerente l’uso della frutta e della verdura  tra i giovani e i bambini)


Commedie teatrali adattate da originali, in lingua inglese

         Alice in Wonderland

·         Oliver Twist
·         Moon Beam
·         My name’s Pinocchio
·         Peter and Wendy
·         Wonderful snow white
·         The happy prince
·         The wizard of Oz
·         Apples
·         The little lead soldier
·         Clowns
·         Walt Disney story
·         The little Prince
·         The Lesson by Eugene Ionesco
·         Ionesco and Beckett day
·         Spoon Rover by Edgar Lee Master

           Commedie dialettali comasche 
·         Cum’e’ Jackill e Hyde ovvero Ul prufesur e ul so’ dulur (1998)
·         Ul prufesur matocc (2002)
·         Nivul e sogn (2002)

       
·          Commedie in lingua italiana - prosa
·         1945 vendesi illusione (1995)
·         Artisti del ‘900 a teatro (1997)
·         Raccolta differenziata (2001)
·         E’ arrivato Woody Allen! (insieme teatrale su frasi di film di Woody Allen)
·         Notte di vento (2004) tratto dal libro “ Sul Confine” di Alberto Anzani
·         Cinque Minuti… sotto la luna
·         Riflessi d’Amore
·         Fame di Sogno
·         Aristofanesca
·         Tango argentino
·         Dieci passi nel teatro
·         L’atomo non è una palla
·         Castelli e fantasmi
·         Un mondo per noi (dalle Operette morali di Giacomo Leopardi)
·         Parusia  tratto dal libro “Pupa di pezza” della scrittrice Marisa Sturiale D’Agostino
·         Donne del’900 – Scritte da Miriana Ronchetti e Alessandro Quasimodo
.    Treni - Gli Internati italiani in Svizzera- Anni 1943- 45


 Richiedete le schede  a Miriana:            miri.teatro@gmail.com
oppure  329.3817686

COPIONI E COMMEDIE PER TEATRO E NON SOLO...

venerdì 25 gennaio 2013

COPIONI e COMMEDIE dI MIRIANA RONCHETTI

Miriana Ronchetti

SCRIVERE PER IL TEATRO

“All'improvviso, interrompo quello che sto facendo perché mi si presentano davanti i personaggi e allora devo ascoltarli e farli vivere. E' così che nasce una commedia . Commedie, atti unici di qualsiasi genere, sceneggiature.
Fare teatro può essere un mezzo per sviluppare le potenzialità espressive e comunicative delle persone con scopi e modalità  anche molto differenti fra loro”.

Il teatro è il luogo dove ci mettiamo in gioco con le nostre contraddizioni e i nostri limiti: tutto ciò non può che avere delle ripercussioni positive sulla vita di ciascuno di noi.
Per tutti fare teatro può significare moltissime cose, praticare una disciplina, ri-elaborare creativamente la realtà, confrontarsi con gli altri o anche semplicemente dare sfogo ai propri pensieri, significa praticare lo “strano gioco” di far accadere qualcosa come se fosse finta ( …“ora facciamo finta che…” )
Capite che tutto questo è necessario  ad ogni uomo per “ritrovarsi”, riacquistare un giusto equilibrio emotivo, indipendentemente dalla professione o dal  ruolo sociale che esso ricopre.
Il teatro è Arte. Fondamento dell'arte teatrale è il gioco. Mettere in scena la vita significa, quindi, “giocare” a questa vita. Per cui il “fare teatro” riveste anche una dimensione di benessere psicofisico fondamentale.


“SCRIVERE PER IL TEATRO  e FARE TEATRO”
(diciamo così perché il teatro si fa …)

Scrivere un testo teatrale è come partire per un viaggio meraviglioso, con la differenza che rispetto al viaggio usuale, qui non servono bagagli , né vestiti, né danaro, solo la voglia di aprire una piccola porta e mantenerla socchiusa…una porta dietro alla quale si diramano dieci, cento, mille, infinite stradine e da ognuna di esse altre mille ancora che possiamo decidere di percorrere nella direzione che desideriamo. Riusciamo quindi ad affermare quasi scherzosamente che scrivere un testo è uno dei giochi più economici del mondo ma come in tutti i giochi occorrono i giocatori. ..almeno uno! Il personaggio”.
Riusciamo quindi ad affermare quasi scherzosamente che “fare teatro” è uno dei giochi più economici del mondo ma come in tutti i giochi che si rispettino occorrono i giocatori. Non si vincono premi materiali, non c’è un vincitore…tutti i concorrenti gioveranno di una vittoria che prima o poi arriverà: è la vittoria sulle proprie emozioni !!
Si potrebbe anche decidere insieme di scrivere una commedia a puntate, fatta di domande e risposte, di dubbi, di monologhi e dialoghi, di curiosità che avete e alle quali cercherò di rispondere usando la mia esperienza in materia.
Un bagaglio di rapporti umani accumulati negli anni  lavorando e parlando con i miei allievi, con docenti, genitori, nonni, ragazzi ,bambini, persone emarginate, gente comune, persone che si incontrano tutti i giorni nella strada della vita e che insieme a me hanno percorso il territorio inesplorato e profondo delle emozioni, dell’espressività  a volte soffocata , della parola non detta, del mimo.
Sono convinta che  nel teatro esiste uno spazio dove chiunque  può riconciliarsi con il proprio corpo, con i propri pensieri e con il proprio tempo.
Un luogo dove insieme convivono l’allegria e la tristezza, la pace e la rabbia, la follia e la ragione.



LA CONFERMA DELLA NOSTRA PRESENZA NEL MONDO


E’ la forza che nasce da un pensiero, che diventa sempre più forte, più incisiva, che scava dentro di noi, fino a farci prendere una forma, a farci gonfiare i polmoni  fino a farci sentire pieni di quel pensiero che diventa reale. Allora quella forza si trasmette ai muscoli di tutto il nostro corpo che prendono vita.
La forza scenica è l’intensità che riusciamo a mettere nel nostro pensiero e che, attraverso l’insieme della persona, arriva agli altri. Anche attraverso la scrittura.

Consigli:
Se volete approfondire il vostro lavoro registico potete compiere il primo passo nel mondo del teatro, adagio, in punta di piedi senza fare nessun rumore. Restate fermi e guardatevi attorno…guardate gli altri e comprendete! Un gesto, uno sguardo, un silenzio. Null’altro !
Vedrete come cambierà il vostro modo di guardare il mondo .
Vedrete come, poco alla volta, diventerete spettatori di un nuovo mondo. Inizierete a sentirne i suoni, gli odori, i colori, le energie che si muovono e agiscono dentro di voi, nella vostra vita.



 





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