SCHEDA DELLA STORIA
TEATRALE
MISSIONE
FRUTTO MAGICO
Storia teatrale di Miriana Ronchetti
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La vincita di un piccolissimo
premio trovato in un sacchetto di patatine, un semplice biglietto, conduce
due curiosi bambini alla ricerca di “
frutti magici”. Cosa saranno mai,
i frutti magici? Loro vogliono trovare “le fragole magiche” perché nel premio
vi è scritto che chi trova questi frutti, potrà godere di particolari privilegi: evitare di
mangiare cibi poco graditi. Una sola di quelle fragole, basterà per tutti gli
altri che non si vorranno mangiare... darà nutrimento e sostanza senza dover
essere costretti a mangiare altro. Inoltre
si diventerà belli, forti e intelligenti. Essi sono appassionati di
magia e, quel che più conta, convinti di riuscire a scoprire qualcosa di straordinario; qualcosa che cambierà la
loro vita; qualcosa che non li costringerà
a mangiare ciò che non desiderano. Quindi partono per la missione
”fruttomagico”…senza sapere cosa li
attende nel mondo invisibile del sotterraneo.
Non bisogna scherzare con le
forze della natura…I due bambini si
trovano a scoprire un mondo nuovo, il mondo degli ortaggi e dei frutti
aiutati da una famiglia di folletti che da sempre abitano i boschi e vivono
nelle
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piante di frutta e nei campi di
ortaggi; ma cosa si nasconde dietro a
quelle larghe foglie verdi, dietro a “quelle cose” che la natura ci offre
stagionalmente.., dietro agli alberi da frutta, sotto la terra e sopra? Saranno i folletti a condurre per mano i
bambini verso la conoscenza di frutti e verdure che da secoli allietano
l’occhio umano e il palato. Insieme entrano nello spazio di terra che offre i
suoi prodotti sin dai tempi antichi.
Tanti anni fa ogni casa ricca o povera aveva il suo orto e ogni orto il suo
ortolano, che sapeva ascoltare e vedere anche quegli esserini nascosti, i
folletti delle stagioni e della Natura. Ho
scritto questa storia teatrale, per essere
proposta e interpretata dai bambini che potranno entrare meglio nei
personaggi “ della natura” conoscendoli e magari affezionandosi alle loro
proprietà. Occorre destare una
simpatia verso ciò che generalmente viene imposto, un interesse , una voglia
di conoscenza. Lo faremo attraverso l’arte teatrale che comprende l’uso della
parola con i suoi concetti, la musica con i suoni e la scena con i colori.
Ricorreremo anche alla fiaba, alla magia, a personaggi che il mondo della
fantasia fa vivere dentro noi, nei sogni e nella realtà. Un seme…alla volta…
dal
testo…
“Mi presento
a voi… sono Maga Cipolla e vivo lontano…dove gli uomini non possono
arrivare…dove la vita passa lieta tra le danze delle radici e il canto della
terra…nel sottosuolo, insieme a tutte le mie generose sorelle verdure…
Capisco,
capisco, poveri bambini…sarete confusi…io sono Fata Perina e da sempre vivo
attorno agli alberi dove ogni folletto trova pace ed allegria…
Laggiù oltre il monte di sale, tra il Fiume delle zucche e i monti delle rape, c’è la Valle delle zucchine…ma ora voi siete nella terra dei folletti, una valle piena di figli della natura.
Dovremo
percorrere centinaia di sentieri sotterranei …un vero labirinto
collegato con le tane di talpe, topi, lombrichi…ragnetti ma poi arriveremo in
men che non si dica al luogo dove si svolge l’incontro mondiale di scienziati, direttori e direttrici,
giornalisti e capi responsabili di
distribuzione frutti e verdure. State per entrare in una magia meravigliosa…”
Attraverso questo progetto di spettacolo
auguriamoci che i giovani possano imparare ad apprezzare il contatto con la
terra; acquisire consapevolezza sulla crescita degli ortaggi e scoprire
quanto sono preziosi, buoni e belli i frutti che offre la natura
all’uomo e quanto siamo fortunati ad averli a disposizione.
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Spettacolo di tecnica
attorale, danza e mimo.
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