Copioni e commedie - Testi per il teatro - Commedie da rappresentare per ragazzi e adulti- Testi per Musical- Sceneggiature cinematografiche www.copionimiriana.it
lunedì 11 novembre 2013
mercoledì 9 ottobre 2013
domenica 6 ottobre 2013
sabato 5 ottobre 2013
TUTTE LE COMMEDIE PER BAMBINI...UNA PER UNA
SCHEDA DELLA STORIA
TEATRALE
“C’ERA UNA
VOLTA UN RE”
A 150 ANNI DALL'UNITA' D'ITALIA DEPONIAMO LE ARMI
LAVORIAMO INSIEME PER LA LIBERTA’ CONTRO LA CORRUZIONE |
Anno 2011, l’Italia compie 150
anni. Un “compleanno” che merita di essere
festeggiato nel modo migliore,
perché in questa storia ci sono le nostre radici. In occasione della ricorrenza del 150°anno dell’Unità d’Italia è fondamentale far
conoscere ai giovani , a tutti, la storia del nostro Paese con quei valori di democrazia
e libertà che si sono affermati, attraverso vicende drammatiche ed esaltanti che, oggi
più che mai, dobbiamo difendere .Un modo per dare una veste istituzionale ad un
sentimento di amore profondo per un’Italia che sta scivolando in un’area di
corruzione , immoralità e indifferenza civile.
Stralcio dalla prima scena:
“Signori e signore…gentile
pubblico, sono un cantastorie e con l’aiuto di alcuni
amici, umili attori al vostro
servizio , vi parlerò di uomini che
hanno creduto e lottato
per un ideale: l’Unità
d’Italia. Una volta, non tantissimo tempo fa, quando gli uomini
andavano a cavallo…; quando
gli organetti suonavano per le strade, quando Garibaldi
con i suoi garibaldini
organizzarono la spedizione dei mille, quando il tempo aveva
un valore più umano…Parliamo
del nostro passato! Chi erano quegli uomini? Chi
erano i mille?? Ma erano davvero…mille? Cosa volevano
fare?
Chi erano Mazzini, Cavour,
Nino Bixio…Anita Garibaldi ? Facevano la guerra ?
Perché?? Non lo sapete?! Ora ve lo raccontiamo noi...
Il recupero della memoria,
tramandato in modo informale e poetico, presentato da
due personaggi noti nel
mondo, non solo dell’infanzia: Pinocchio e Gian burrasca
adulti, attraverso l’Italia
unita. Loro, viaggiatori nel tempo. La nuova Italia, che
correva verso l’unità aveva la finalità di diffondere anche
una nuova cultura, un
interesse per la cultura e
promuovere nuove libertà.
In questa nostra storia
teatrale: ”C’era una volta un ré…”
ho scelto di proposito due personaggi conosciuti e amati dalla
gente di tutti i tempi:
Pinocchio e Gian burrasca . L’incipit della storia non è casuale…è
anche l’inizio
delle avventure di Pinocchio e vuole stimolare lo spettatore verso
una sana curiosità
di sapere cosa accadde dopo…:” C’era una volta un re…”
Gian burrasca e Pinocchio…due ribelli che potrebbero essere “ veri
modelli” per gli
uomini di oggi !
http://www.youtube.com/watch?v=k5Amza2EZHE&feature=relmfu
venerdì 4 ottobre 2013
TUTTE LE COMMEDIE
LA CONFERMA DELLA NOSTRA
PRESENZA NEL MONDO
E’ la forza che nasce da un pensiero, che diventa sempre più forte,
più incisiva, che scava dentro di noi, fino a farci prendere una forma, a farci
gonfiare i polmoni fino a farci sentire
pieni di quel pensiero che diventa reale. Allora quella forza si trasmette ai muscoli di tutto il nostro corpo che
prendono vita.
La forza scenica è l’intensità che riusciamo a mettere nel nostro
pensiero e che, attraverso l’insieme della persona, arriva agli altri. Anche
attraverso la scrittura.
Consigli:
Se volete approfondire il vostro
lavoro registico potete compiere il primo passo nel mondo del teatro, adagio,
in punta di piedi senza fare nessun rumore. Restate fermi e guardatevi attorno…guardate
gli altri e comprendete! Un gesto, uno sguardo, un silenzio. Nulla di altro !
Vedrete come cambierà il vostro modo di guardare il mondo .
Vedrete come, poco alla volta, diventerete spettatori di un nuovo
mondo. Inizierete a sentirne i suoni, gli odori, i colori, le energie che si
muovono e agiscono dentro di voi, nella vostra vita.
·
All’ombra di uno spillo (1985)
Sos Natura
·
Fantasia in bottiglia (1989)
·
Raggio di luna (1990)
·
Pinocchio cerca Pinocchio (1990)
·
Avanzi di storie (1991)
·
Un pasticcio di castello (1992)
·
Le fantastiche avventure di Marianna (1994)
·
Un mondo per noi (1994)
·
Un sogno per Europa (1996)
·
Favola blu’ (1997)
·
Astolfo sulla luna (1998)
·
L’albero magico (1998)
·
Una piuma dal far west (1999)
·
Ninna nanna nonno (2000)
·
Pinocchio
per aria (2001)
·
Mary
Mary Mary (2002 musical)
·
Tutte
come Alice (2003)
·
Pin pin cavalin (2004)
·
Clowns ( 2003)
·
Storie e incanti di cavalieri erranti (2003)
·
Hallowe’en notte di mistero (2004)
·
Gian burrasca (2006)
·
Le casette di Chagall (2006)
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Carillon (2006)
·
I compromessi sposi
·
La luna di mia madre
·
Arcobaleno di sentimenti
·
Carillon carillon
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Wash Wash la voce dell’acqua
Pinocchio per aria
Alice ...un sogno curioso
Mary Mary Mary Hoplà
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Gianburrasca 2006
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Il paese dell’incontrario
·
Ti racconto Chagall
·
Uno spazzacamino racconta a Babbo Natale
·
Enigma Jubilantes
·
Fame di sogno
·
Carissima Infanzia
·
C’era una volta un re—In occasione dei 150 anni dall’ Unità
d’Italia
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Il gatto e la Gabbianella di Luis Sepulveda ( in accordo con lo
scrittore)
·
Missione frutto magico (
per il progetto del Ministero della sanità e Istruzione inerente l’uso della
frutta e della verdura tra i giovani e i
bambini)
Alice in Wonderland
·
Oliver
Twist
·
Moon
Beam
·
My
name’s Pinocchio
·
Peter
and Wendy
·
Wonderful
snow white
·
The
happy prince
·
The
wizard of Oz
·
Apples
·
The
little lead soldier
·
Clowns
·
Walt Disney
story
·
The
little Prince
·
The
Lesson by Eugene Ionesco
·
Ionesco
and Beckett day
·
Spoon
Rover by Edgar Lee Master
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Cum’e’ Jackill e Hyde ovvero Ul prufesur e ul so’ dulur (1998)
·
Ul prufesur matocc (2002)
·
Nivul e sogn (2002)
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Commedie
in lingua italiana - prosa
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1945 vendesi illusione (1995)
·
Artisti del ‘900 a teatro (1997)
·
Raccolta differenziata (2001)
·
E’ arrivato Woody Allen! (insieme teatrale su frasi di film
di Woody Allen)
·
Notte di vento (2004) tratto dal libro “ Sul Confine” di
Alberto Anzani
·
Cinque Minuti… sotto la luna
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Riflessi d’Amore
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Fame di Sogno
·
Aristofanesca
·
Tango argentino
·
Dieci passi nel teatro
·
L’atomo non è una palla
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Castelli e fantasmi
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Un mondo per noi (dalle Operette morali di Giacomo Leopardi)
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Parusia tratto dal libro
“Pupa di pezza” della scrittrice Marisa Sturiale D’Agostino
·
Donne del’900 – Scritte da Miriana Ronchetti e Alessandro
Quasimodo
. Treni - Gli Internati italiani in Svizzera- Anni 1943- 45
Richiedete le schede a Miriana: miri.teatro@gmail.com
oppure 329.3817686
venerdì 25 gennaio 2013
COPIONI e COMMEDIE dI MIRIANA RONCHETTI
Miriana Ronchetti
SCRIVERE PER IL TEATRO
“All'improvviso,
interrompo quello che sto facendo perché mi si presentano davanti i personaggi
e allora devo ascoltarli e farli vivere. E' così che nasce una commedia .
Commedie, atti unici di qualsiasi genere, sceneggiature.
Fare teatro può essere un mezzo per sviluppare le potenzialità
espressive e comunicative delle persone con scopi e modalità anche molto differenti fra loro”.
Il teatro è il
luogo dove ci mettiamo in gioco con le nostre contraddizioni e i nostri limiti:
tutto ciò non può che avere delle ripercussioni positive sulla vita di ciascuno
di noi.
Per tutti fare teatro può significare moltissime cose, praticare una disciplina, ri-elaborare creativamente la realtà, confrontarsi con gli altri o anche semplicemente dare sfogo ai propri pensieri, significa praticare lo “strano gioco” di far accadere qualcosa come se fosse finta ( …“ora facciamo finta che…” )
Per tutti fare teatro può significare moltissime cose, praticare una disciplina, ri-elaborare creativamente la realtà, confrontarsi con gli altri o anche semplicemente dare sfogo ai propri pensieri, significa praticare lo “strano gioco” di far accadere qualcosa come se fosse finta ( …“ora facciamo finta che…” )
Capite che tutto questo è necessario ad ogni uomo per “ritrovarsi”, riacquistare
un giusto equilibrio emotivo, indipendentemente dalla professione o dal ruolo sociale che esso ricopre.
Il teatro è Arte. Fondamento dell'arte
teatrale è il gioco. Mettere in scena la vita significa, quindi, “giocare” a
questa vita. Per cui il “fare teatro” riveste anche una dimensione di benessere
psicofisico fondamentale.
“SCRIVERE PER IL TEATRO e FARE TEATRO”
(diciamo così perché il
teatro si fa …)
Scrivere
un testo teatrale è come partire per un viaggio meraviglioso, con la differenza
che rispetto al viaggio usuale, qui non servono bagagli , né vestiti, né
danaro, solo la voglia di aprire una piccola porta e mantenerla socchiusa…una
porta dietro alla quale si diramano dieci, cento, mille, infinite stradine e da
ognuna di esse altre mille ancora che possiamo decidere di percorrere nella
direzione che desideriamo. Riusciamo quindi ad affermare quasi scherzosamente
che scrivere un testo è uno dei giochi più economici del mondo ma come in tutti
i giochi occorrono i giocatori. ..almeno uno! Il personaggio”.
Riusciamo quindi ad affermare quasi scherzosamente che “fare
teatro” è uno dei giochi più economici del mondo ma come in tutti i giochi che
si rispettino occorrono i giocatori. Non si vincono premi materiali, non c’è un
vincitore…tutti i concorrenti gioveranno di una vittoria che prima o poi
arriverà: è la vittoria sulle proprie emozioni !!
Si potrebbe anche decidere insieme di scrivere una commedia a
puntate, fatta di domande e risposte, di dubbi, di monologhi e dialoghi, di
curiosità che avete e alle quali cercherò di rispondere usando la mia
esperienza in materia.
Un bagaglio di rapporti umani accumulati negli anni lavorando e parlando con i miei allievi, con
docenti, genitori, nonni, ragazzi ,bambini, persone emarginate, gente comune,
persone che si incontrano tutti i giorni nella strada della vita e che insieme
a me hanno percorso il territorio inesplorato e profondo delle emozioni,
dell’espressività a volte soffocata ,
della parola non detta, del mimo.
Sono convinta che nel
teatro esiste uno spazio dove chiunque
può riconciliarsi con il proprio corpo, con i propri pensieri e con il
proprio tempo.
Un luogo dove insieme convivono l’allegria e la tristezza, la pace
e la rabbia, la follia e la ragione.
LA CONFERMA DELLA NOSTRA
PRESENZA NEL MONDO
E’ la forza che nasce da un pensiero, che diventa sempre più forte,
più incisiva, che scava dentro di noi, fino a farci prendere una forma, a farci
gonfiare i polmoni fino a farci sentire
pieni di quel pensiero che diventa reale. Allora quella forza si trasmette ai muscoli di tutto il nostro corpo che
prendono vita.
La forza scenica è l’intensità che riusciamo a mettere nel nostro
pensiero e che, attraverso l’insieme della persona, arriva agli altri. Anche
attraverso la scrittura.
Consigli:
Se volete approfondire il vostro
lavoro registico potete compiere il primo passo nel mondo del teatro, adagio,
in punta di piedi senza fare nessun rumore. Restate fermi e guardatevi attorno…guardate
gli altri e comprendete! Un gesto, uno sguardo, un silenzio. Null’altro !
Vedrete come cambierà il vostro modo di guardare il mondo .
Vedrete come, poco alla volta, diventerete spettatori di un nuovo
mondo. Inizierete a sentirne i suoni, gli odori, i colori, le energie che si
muovono e agiscono dentro di voi, nella vostra vita.
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